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Nessun aumeno significaivo di efficacia nel proseguire la DAPT, ma neanche aumento di danni!
Fonte: Clin Cardiol. 2014 Feb 14. doi: 10.1002/clc.22247.

I pazienti stabili per un anno dopo SCA (sindrome coronarica acuta) e stenting hanno basse percentuali di eventi cardiovascolari complessivi ST-correlati. In questi casi la decisione di continuare DAPT (doppia terapia antiaggregante) magari può essere correlata al tipo di stent (DES vs BARR-metal) e dalla sede colpita. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dottor Bonaca ed i suoi colleghi che, in considerazione del fatto che non è nota la durata ottimale della DAPT dopo SCA e che i fattori che influenzano la durata della DAPT non sono ben descritti, hanno ipotizzato che continuare la DAPT per i 12 mesi successivi alla SCA era una scelta correlata a determinanti paziente-correlati, come il tipo di stent, e come una minore incidenza di eventi ischemici. A tal proposito sono stati utilizzati i dati del TIMI 38 Coronary Stent Registry (CSR) in cui i pazienti a fine studio, proseguivano o meno la DAPT a...continua a leggere

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