Un ECG ingannevole
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VR è un maschio di 40 anni, operaio, forte fumatore (circa 40 sigarette al dì), iperteso, diabetico, obeso (altezza 170 cm, peso 108 Kg, BMI 37), in trattamento con metformina 1.000 2 volte al dì e zofenopril 15 mg /die, con riferito buon controllo pressorio, ma assai più difficile controllo glicemico (Hb glicata 7.1%). Si presenta all’una di notte circa riferendo di essere stato svegliato da un dolore toracico di tipo oppressivo, regredito spontaneamente dopo circa 30 minuti dopo essersi alzato e aver bevuto un bicchier d’acqua. Permane, tuttavia, un senso di generico fastidio per il quale la moglie lo ha convinto a presentarsi in PS. Il paziente riferisce di non aver mai accusato un dolore simile, anche se la notte è spesso disturbata da risvegli e il sonno poco ristoratore. L’esame obiettivo rileva: PA 140/95 mmHg, FC 110 bpm, obiettività cardiaca apparentemente negativa, ma pause mal valutabili e toni parafonici, al torace qualche fine crepitio alla base destra. L’obiettività addominale è negativa. Paziente apiretico. Viene eseguito un ECG a 12 derivazioni, che è mostrato in figura 1.
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