I ricercatori dell’FDA hanno valutato retrospettivamente i rischi di ictus, sanguinamenti e mortalità in 118.891 pazienti con fibrillazione atriale. Gli esiti che sono stati valutati erano i seguenti: ictus tromboembolico, emorragia intracranica, sanguinamento maggiore extracranico. Tutti i pazienti, arruolati nel periodo 2011-2014 avevano un’età uguale o superiore ai 65 anni; molti di questi pazienti presentavano patologie concomitanti. L’analisi ha riguardato 52.240 pazienti in terapia con Dabigatran e 66.651 pazienti in terapia con Rivaroxaban. Tutti i pazienti erano naive al trattamento e sono stati esclusi coloro che in precedenza erano stati in terapia con Warfarin o con anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K. L’utilizzo di Rivaroxaban è risultato associato a una riduzione non-significativa di ictus tromboembolico (hazard ratio, HR=0.81; IC 95%,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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