Lo scopo di questo studio era di identificare la clinica e l'impatto prognostico della fibrillazione atriale in un'ampia coorte di pazienti con CMI. Sono stati pertanto reclutati 119 pazienti (23,4%) con nuova diagnosi di fibrillazione atriale che hanno manifestato una maggiore prevalenza di ictus e maggiore compromissione funzionale. Il diametro atriale sinistro era un predittore indipendente comune di aritmia (OR: 2,2, 95% CI 1,6-3,3) e stroke tromboembolico (OR: 1,6, 95% CI 1,01-2,40). La fibrillazione atriale inoltre risultava un importante fattore di rischio per la mortalità totale (HR = 3,4, 95% CI: 1,7-6,5), CMI-correlata (HR = 3,9, 95% CI: 1,8-8,2) e secondaria a insufficenza cardiaca (HR = 6.0, 95 % CI: 2,0-17,9), anche dopo aggiustamento per i significativi fattori di rischio clinici e demografici. Tuttavia, non ha influenzato il...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA