L’autotrapianto di isole in pazienti sottoposti a pancreasectomia totale per pancreatite cronica severa e refrattaria ai trattamenti medici ed endoscopici, rappresenta una terapia capace di mitigare gli effetti della carenza assoluta di beta-cellule pancreatiche preservando una secrezione endogena di insulina. Il successo della procedura è legato a numerosi fattori e gravato dalla progressiva riduzione della funzione delle cellule trapiantate. Numerosi sono i fenomeni responsabili della progressiva perdita dell’insulino-indipendenza come l’apoptosi cellulare, lo stress indotto dalla procedura di isolamento e preparazione, l’infiammazione innata e l’iperstimolazione secondaria ad iperglicemia. Simili fattori sono noti anche in caso di allo-trapianto di isole. Negli ultimi anni gli analoghi del GLP1 e degli inibitori della DPP-4 sono stati valutati in merito alla capacità di preservare e aumentare la massa beta-cellulare in modelli animali. In particolare in modelli murini la somministrazione di DPP-4 inibitori aumenta la massa beta cellulare nei diabetici di tipo 2 e nei topi resi diabetici mediante streptozocina. Obbiettivo dello studio è stato quello di valutare l’effetto del sitagliptin dopo auto-trapianto di isole in termini di 1) aumento della secrezione endogena di insulina; 2) miglior controllo glicemico dopo l’auto-trapianto, 3)...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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