Il riscontro di elevati valori pressori rappresenta una situazione non infrequente in farmacia, che può determinare preoccupazione per lo stato di salute non solo nell’utente ma anche nel farmacista. Un primo scenario che si può presentare è quello del cittadino che si misura la pressione in farmacia e riscontra occasionalmente elevati valori pressori (spesso per avere conferma di quelli riscontrati a domicilio o dal medico) senza una storia di ipertensione arteriosa e di trattamento farmacologico. L’altra condizione è quella di un paziente iperteso, al quale spesso è stata già prescritta una terapia farmacologica, che esegue un controllo dei valori pressori in farmacia, anche in questo caso spesso come conseguenza di una misurazione di pressione arteriosa con valori elevati. Il principale scopo del farmacista in queste condizioni è quello di eseguire una corretta misurazione della pressione arteriosa, rassicurare comunque il soggetto, valutando oltre all’entità dei valori pressori anche la presenza e l’intensità di eventuali sintomi in modo da allertare il medico di medicina generale o la rete dell’emergenza urgenza. Alcuni pazienti possono riscontrare valori pressori elevati a domicilio perché non sono stati resi esperti dal personale sanitario, oppure utilizzano a domicilio uno strumento non validato o un bracciale di dimensione adeguata alla circonferenza del braccio. E’ quindi fondamentale che in farmacia la pressione arteriosa sia misurata...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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