M.D., uomo di 75 anni, si reca in Pronto Soccorso riferendo da qualche giorno l’insorgenza di dispnea ingravescente associata a cardiopalmo. All’esame obiettivo paziente vigile, cosciente, tachipnoico (FR 20 atti/min) con presenza di edemi declivi bilaterali agli arti inferiori. All’elettrocardiogramma 12 derivazioni evidenza di fibrillazione atriale con risposta ventricolare media di 110 bpm, ipertrofia ventricolare sinistra con segni di pregressa necrosi in sede inferiore. Pressione arteriosa 140/90 mmHg, saturazione O2 98% in aria ambiente. All’ecocardiogramma mostrava funzione sistolica globale severamente depressa F.E. 35% con acinesia della parete inferiore e della parete laterale ed ipocinesia della parete anteriore, normocinetici i restanti settori, aorta ascendente di calibro lievemente aumentato, al ColorDoppler insufficienza mitralica di entità moderata, insufficienza valvolare aortica di lieve entità, vena cava inferiore di normale calibro ed ipocollassabile con l’inspirium. Agli esami ematochimici: glicemia 167 mg/dl, creatinina 1.04 mg/dl, clearance creatinina 56 ml/min, INR 3.6, normali gli indici di funzionalità epatica ed enzimi miocardiospecifici negativi nella curva enzimatica effettuata.
In anamnesi, cardiopatia ischemica cronica con pregresso IMA inferiore, intervento di duplice by-pass aorto-coronarico, plurimi ricoveri per edema polmonare acuto secondario a scompenso cardiaco cronico, fibrillazione atriale permanente non valvolare...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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