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L'uso degli ACE inibitori ha mostrato risultati clinici migliori rispetto all’uso degli ARB nei pazienti sottoposti a PCI con disfunzione renale
Fonte: AHA 2017 scientific session, Anaheim - California, USA.

Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Jumin Won del Chunbuk National University Hospital, Jeollabuk-do, Corea del sud. È noto che gli ACE inibitori (ACEi) riducono la mortalità nei pazienti con infarto miocardico acuto e insufficienza cardiaca. Inoltre recenti studi hanno dimostrato che i bloccanti del recettore dell'angiotensina (ARB) non sono inferiori agli ACEi presentando una migliore tollerabilità. È noto anche che la malattia renale cronica (CKD) è un importante fattore di rischio per la malattia cardiovascolare e che gli ACEi e gli ARB sono anche farmaci chiave per rallentare la progressione della CKD. Partendo da tali presupposti i ricercatori hanno voluto valutare i risultati clinici e l'efficacia degli ACEi rispetto agli ARB nei pazienti con IMA e disfunzione renale e se l'uso di ACEi o ARB potrebbero migliori gli outcome clinici. Dal Korea Acute Myarard Registry...continua a leggere

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