Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Sheldon M. Singh dell’università di Toronto, Canada. E’ ben noto che vi sia un aumento della mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale (FA), principalmente dovuta a morte per cause cardiovascolari. Ipotizzando che il trattamento farmacologico impostato da cardiologi possa essere associato a una riduzione delle morti cardiovascolari nei pazienti con FA, migliorando così la loro sopravvivenza globale, i ricercatori hanno voluto valutare l'associazione tra l'assistenza cardiologica e gli esiti clinici, inclusa la mortalità per tutte le cause, nei pazienti con FA di nuova insorgenza. E’ stato eseguito uno studio di coorte retrospettivo in cui sono stati arruolati pazienti di età compresa tra 20 e 80 anni con FA di nuova insorgenza che si presentavano ad un pronto soccorso in Ontario, Canada, tra il 2010 e il 2012. I...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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