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Le statine riducono la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco a frazione d'eiezione conservata senza cardiopatia ischemica
Fonte: Tsujimoto T et al. Int J Cardiol. 2018 15;255:111-117. doi: 10.1016/j.ijcard.2017.12.109.

Il trattamento con statine trova indicazione in numerose malattie cardiovascolari, tuttavia due ampi trials hanno dimostrato che non modifica l'outcome dei pazienti con scompenso cardiaco a ridotta frazione d'eiezione (FE), indipendentemente dalla presenza di cardiopatia ischemica. Al contrario, alcuni studi osservazionali hanno mostrato che le statine riducono la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco a FE conservata, anche se è possibile che questo risultato sia legato a comorbosità che beneficiano del trattamento con statina. In questo studio sono stati analizzati i dati del trial multicentrico internazionale TOPCAT (Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure with an Aldosterone Antagonist), al fine di valutare se il trattamento con statine influenza la mortalità nei pazienti con scompenso cardiaco a FE conservata, anche in relazione alla presenza di...continua a leggere

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