Nel paziente con fibrillazione atriale che presenta una complicanza emorragica in corso di terapia anticoagulante (TA), il rischio di recidiva è elevato, per cui la decisione relativa all'eventuale reintroduzione della profilassi tromboembolica è estremamente complessa. Infatti, non è ancora chiaro quali siano i rischi e i benefici della reintroduzione della TA e la valutazione del rapporto rischio/beneficio nel singolo paziente risulta molto difficile. Questa metanalisi ha analizzato sette studi relativi alla reintroduzione o sospensione della TA in pazienti con fibrillazione atriale e complicanze emorragiche maggiori, al fine di valutare l'efficacia e la sicurezza della reintroduzione della terapia. In totale, sono stati inclusi nell'analisi 5.685 pazienti. Tra i pazienti che avevano reintrapreso la TA e coloro che l'avevano sospesa non sono state osservate differenze...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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