Paziente di anni 68 affetto da Trasposizione Congenitamente Corretta dei Grossi Vasi (TGAc) diagnosticata all’età di 18 anni, complicata da blocco atrio-ventricolare (BAV) completo all’età di 53 anni associato a severa depressione contrattile del ventricolo destro sistemico, per cui viene sottoposto ad impianto di pacemaker-defibrillatore (PMK-D) bicamerale. Giunge alla nostra osservazione per peggioramento della dispnea da sforzo da circa 1 settimana, per cui pratica un Elettrocardiogramma con evidenza di Fibrillazione Atriale (FA) a bassa risposta ventricolare (Fc 50 bpm) (Figura 1), un controllo PMK-D con conferma della FA persistente iniziata 8 giorni prima, ecocardiogramma con evidenza della TGAc con una funzione contrattile del ventricolo destro sistemico severamente depressa (frazione d’eiezione del 30%). Il paziente già era in terapia per lo scompenso cardiaco con Carvedilolo 50 mg al dì, Valsartan 320 mg al dì e Furosemide 25 mg al dì; inoltre, presentava un rischio trombo-embolico elevato con un CADS2VASC (1-2) score di 3 mentre il rischio emorragico era basso HAS-BLED score di 0 (3). Pertanto, in considerazione del suo peso (83 Kg) e della sua funzionalità renale normale (cleareance della creatinina 85 ml/min), gli veniva prescritta una terapia anticoagulante con Edoxaban 60 mg al dì. Dopo 3 settimane di anticoagulazione (4-5), il paziente è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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