Il caso esposto riguarda una situazione clinica complessa, tutt'altro che infrequente nella pratica clinica ma di cui poco si parla, e cioè quella di un paziente con ictus ischemico acuto con associata una condizione di scompenso cardiaco cronico (CHF-Chronic Heart Failure). Essa è rilevante perché da una parte comporta problemi diagnostici e terapeutici peculiari e dall’altra può condizionare l’outcome del paziente e l'atteggiamento nei confronti della prevenzione secondaria. L'esposizione del caso clinico da luogo a una serie di importanti momenti di discussione e snodi decisionali, il commento dei quali scaturisce dal Gruppo costituito dai Centri della Rete delle Neurocardiologie che hanno partecipato al Workshop “Le situazioni cliniche ad alta complessità” svoltosi a Roma nell’ambito del Congresso Nazionale 2018. Alle ore 10.05 di un martedì di febbraio 2017 accede al PS di un Centro Hub del Veneto una donna per la comparsa, durante la colazione del mattino alle h 8.45 come testimoniato dalla figlia, di impaccio motorio agli arti di dx e difficoltà di linguaggio. La paziente ha 77 anni, pesa 81 Kg; destrimane; cognitivamente integra ma, negli ultimi tempi, sempre meno autonoma nelle attività della vita quotidiana; vedova, vive con la figlia che riferisce di vederla "sempre più affaticata, depressa, si stanca con niente, non ha voglia di niente…”. Gli...continua a leggere