CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Studio FOURIER: Evolocumab riduce drasticamente gli eventi maggiori nei sottogruppi più a rischio

Queste sono le conclusioni di una sottoanalisi dello studio FOURIER recentemente pubblicati su Circulation. Lo studio FOURIER, presentato a marzo 2017 aveva già dimostrato che il trattamento con Evolocumab, oltre a diminuire in modo rilevante i livelli di colesterolemia LDL, riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori. Lo studio, che comprendeva più di 27.000 partecipanti con malattia cardiovascolare aterosclerotica in trattamento con statine, ha evidenziato come i pazienti che ricevevano 140 mg di Evolocumab a settimane alterne o a 420 mg una volta al mese presentavano un rischio ridotto del 15% per il composito di infarto miocardico, ictus cerebri, morte cardiovascolare, rivascolarizzazione coronarica e ospedalizzazione per angina instabile nei 22 mesi di follow up rispetto al gruppo controllo trattato con placebo (P < 0,001). Inoltre, l’end point secondario dello studio (infarto miocardico, ictus cerebri o morte cardiovascolare) ha mostrato una riduzione del rischio del 20% per il gruppo Evolocumab (P < 0,001). In questa analisi dello studio FOURIER sono stati considerati 8.402 pazienti (38%) che avevano avuto un infarto miocardico nei 2 anni precedenti alla randomizzazione (tempo medio dall’infarto era di di 0,6 anni (IQR 0,3-1,2)), 5.285 pazienti (24%) che avevano avuto 2 o più infarti miocardici precedenti (di cui 1.123 pazienti con 3 o più eventi) e 5.618 pazienti (25%) che presentavano una malattia coronarica multivasale...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA