Questa analisi è stata condotta su circa 15000 pazienti naive arruolati nel registro prospettico Gloria-AF (fase II) per valutare le differenze che ci sono, nelle varie parti del mondo, nel trattamento antitrombotico a lungo termine della fibrillazione atriale. L’utilizzo globale della terapia anticoagulante orale risultava essere del 79,9%, con un picco di utilizzo in Europa del 90,1%, mentre il tasso più basso, pari al 55,2%, si registrava nei pazienti asiatici. Gli anticoagulanti orali diretti (NAO) erano preferiti agli antagonisti della vitamina K nella maggior parte dei pazienti, con un picco in Nord America (66,5%) ed una quota più bassa in Asia (50,2%). In particolare si nota una notevole differenza di trattamento nei vari paesi asiatici: da un lato la prescrizione dei NAO supera l’80% in paesi quali il Giappone, dall’altro non arriva al 6% come in Cina. In tutto il mondo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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