Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Wong CW dell’università di Keele, UK. Dal momento che non è noto come la vita coniugale influenzi l'incidenza delle malattie cardiovascolari (CVD) e la loro prognosi, i ricercatori hanno voluto eseguire una revisione sistematica della letteratura per determinare in che modo lo stato civile modifichi l’incidenza e la prognosi della CVD. E’ stata eseguita una ricerca su MEDLINE e Embase senza restrizioni linguistiche per identificare gli studi che hanno valutato l'associazione tra stato civile e rischio di CVD. Sono stati utilizzati termini di ricerca relativi allo stato civile e CVD e gli studi dovevano essere prospettici in fase di progettazione. I risultati di interesse erano CVD, malattia coronarica (CHD) o incidenza di ictus e mortalità. L’analisi ha incluso 34 studi con oltre due milioni di partecipanti. Rispetto ai partecipanti...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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