M.G. paziente maschio di 76 anni, vedovo, vive solo. In anamnesi patologica remota, ipoacusia bilaterale, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo 2 in discreto controllo glicemico. Agli esami ematochimici, nulla da segnalare con valutazione della funzionalità renale risultata nella norma. Anamnesi patologica prossima positiva per alcuni episodi di fibrillazione atriale parossistica (Figura 1). Per tale motivo effettuava valutazione cardiologica ed ecocardiogramma transtoracico che documentava significativa dilatazione biatriale ed insufficienza valvolare mitralica di grado moderato (Figura 2). Dopo valutazione del rischio trombotico ed emorragico mediante score CHA2DS2-VASc pari a 4 ed HAS-BLED pari a 3 (Figura 3) si poneva indicazione a terapia anticoagulante orale con Warfarin. I successivi controlli mostravano basse percentuali di TTR (Time to Therapeutic Range) pari a circa il 50%; pertanto, veniva sospesa terapia con Warfarin ed iniziata terapia anticoagulante orale con un NAO. Dopo circa tre mesi di terapia con NAO, assunto senza effetti collaterali, il paziente effettuava consulto urologico con indicazione a prostatectomia. In considerazione della richiesta del collega Urologo e dopo colloquio sommario con il paziente, si procedeva a sospensione del NAO ed inizio di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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