Uno degli aspetti principali sottolineati dalle linee guida dell’ipertensione pubblicate nel 2018 è la necessità di ottenere un miglior controllo dei valori pressori nella popolazione dei pazienti ipertesi (1,2). Infatti, meno del 50% dei pazienti trattati raggiunge il bersaglio terapeutico di una PA sistolica <140 mmHg, nonostante l’evidenza del beneficio del trattamento (3). I maggiori fattori che contribuiscono allo scarso controllo pressorio sono l’inerzia da parte del medico, attraverso un’adeguata titolazione della terapia, in particolare dalla monoterapia a quella di associazione, e la scarsa aderenza del paziente alla terapia farmacologica, in specie se basata su un numero elevato di compresse (1,2). Le modificazioni dello stile di vita possono prevenire o ritardare l’insorgenza di ipertensione e la necessità di terapia in pazienti con ipertensione di grado I, Possono essere efficaci anche nel potenziare gli effetti della terapia farmacologica, mentre la loro maggiore limitazione è rappresentata dalla bassa persistenza nel tempo. Le misure raccomandate sono: la riduzione del consumo di sale e del consumo di alcol, l’elevato consumo di frutta e verdura, la riduzione ed il mantenimento di un peso ideale e l’attività fisica regolare (Tabella 1). La cessazione del fumo di sigaretta riduce il rischio cardiovascolare e di neoplasia, ma non ha effetto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA