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Efficacia e sicurezza dei NAO anche nei soggetti con valvulopatia
Fonte: Heart 2019 Jun 14. Doi: 10.1136/heartjnl-2019-314767.

Benché in NAO siano ormai ampiamente utilizzati nella prevenzione del rischio tromboembolico nella fibrillazione atriale, la loro efficacia e sicurezza nel contesto delle valvulopatie o nei portatori di protesi biologiche rimangono ancora incerti. Sono stati pertanto retrospettivamente valutati mediante metanalisi i dati di trial clinici randomizzati e controllati in questa tipologia di pazienti, confrontando l’effetto dei NAO tra di loro e rispetto a warfarin. In 13.578 soggetti con valvulopatia lo studio ha osservato che il rivaroxaban è il NAO che, rispetto agli altri, si associa più frequentemente ad emorragie intracraniche o a sanguinamenti maggiori mentre l’edoxaban, al dosaggio di 30 mg, è quello che risulta meno associato a sanguinamenti maggiori. I dati cumulativi di tutti i NAO mostrano comunque una significativa riduzione di ictus o embolia sistemica (HR 0.70, 95% IC 0.57-0.85, p<0.001),...continua a leggere

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