La triplice terapia antitrombotica, vale a dire l’associazione tra doppia terapia antiaggregante piastrinica e terapia anticoagulante orale, è frequentemente utilizzata in soggetti con fibrillazione atriale sottoposti a intervento di angioplastica coronarica, seppur con durata della terapia variabile a seconda del contesto clinico. Pochi sono però i dati real-world che confrontino in tale ambito l’utilizzo come anticoagulante di antagonisti della vitamina K (VKA) o di NAO. Questo studio ha confrontato questi due approcci in termini di efficacia e sicurezza in un follow up di un anno, utilizzando un disegno di studio osservazionale retrospettivo. Sono stati identificati 187 pazienti in triplice terapia, 45.4% in NAO e 54.6% in VKA. Mentre non è stata osservata alcuna differenza significativa in termini di efficacia (eventi cardiovascolari maggiori), nel gruppo trattato con VKA è stata rilevata...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA