Paziente maschio di 84 anni con storia di ipertensione arteriosa, dislipidemia, vasculopatia carotidea bilaterale, nel 2010 ischemia cerebrale in sede fronto-parietale sinistra in assenza di reliquati clinici, remote appendicectomia e colecistectomia. In terapia con ASA 100 mg 1 cp/die, Ramipril 5 mg 1cpx2 cp/die e Simvastatina 20 mg 1 cp/die. A dicembre 2018, durante visita cardiologica ambulatoriale di routine, veniva riscontrato all’ECG un ritmo da fibrillazione atriale con frequenza 90-110. Veniva eseguito Ecocardiogramma Transtoracico (lieve ectasia del bulbo aortico, lieve dilatazione atriale sinistra, funzione sistolica ventricolare sinistra nella norma con FE 60%, non valvulopatia mitralica od aortica), e consigliato avvio di terapia di controllo della frequenza con Bisoprololo 1.25x2/die e di terapia anticoagulante con Warfarin secondo INR in aggiunta alla terapia antiaggregante, data la presenza di stenosi carotidee bilaterali e la storia di ischemia cerebrale. Veniva riferito a domicilio un difficile controllo dell’INR e una scarsa compliance terapeutica generale. A marzo 2019 accesso presso il Pronto Soccorso del nostro Ospedale per comparsa improvvisa di disartria ed emisindrome motoria facio-brachio-crurale destra, più marcata all’arto inferiore. Agli esami ematochimici: INR 3.28. ECG ancora in ritmo da fibrillazione atriale con FC 60-80...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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