Quest’anno la sessione scientifica dell’American College of Cardiology, congiunta al World Congress of Cardiology, si sarebbe dovuta svolgere a Chicago ma, in seguito alla drammatica pandemia del Coronavirus, gli organizzatori hanno deciso di non rinunciare all’evento, trasformandolo in un incontro on line in cui sperimentazioni in fase avanzata e ricerche cliniche sono state presentate ugualmente da ricercatori di tutto il mondo in 23 sessioni che si sono succedute nei tre giorni prestabiliti (28-30 marzo u.s.).
Tra tutti i lavori presentati, non può non essere citato il VICTORIA Trial (Vericiguat Global Study in Subjects with Heart Failure with Reduced Ejection Fraction) che ha dimostrato come Vericiguat riduca l’incidenza di morte per cause cardiovascolari o il ricovero per insufficienza cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca ad alto rischio cardiovascolare.
Il trial, coordinato da Paul W. Armstrong dell’Università di Alberta (Canada), è stato anche pubblicato contemporaneamente on line sul New England Journal of Medicine. Non essendo chiaro l’effetto del Vericiguat, un nuovo stimolatore orale della guanilato ciclasi, in pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione che sono stati recentemente ricoverati in ospedale o sottoposti a terapia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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