Il Sig. F. T., di 72 anni, si presenta ad una visita pneumologica ambulatoriale il 4/3/2020 per tosse produttiva persistente dal Dicembre scorso, con febbricola (solo nell’ultima settimana riferisce febbre fino a 38°C con diarrea). Per tale sintomatologia ha già eseguito, su consiglio del Medico curante, due cicli completi di terapia antibiotica senza alcun beneficio clinico. In anamnesi, riferisce una pregressa Hairy-cell leucemia, con completa remissione, ipertensione arteriosa in trattamento con basse dosi di Nebivololo e sindrome depressiva per la quale assume Escitalopram. Alcuni anni fa è stato sottoposto ad intervento di prostatectomia per ipertrofia prostatica. Alla valutazione clinica si presenta tossicoloso, eupnoico, l’obiettività polmonare risulta negativa, con una SpO2 del 97% in AA. Viene rilevato, tuttavia, un polso tachiaritmico (FC 110-120 bpm). Il pz viene, pertanto, inviato in PS per valutazione cardiologica urgente: viene confermata la presenza di Fibrillazione Atriale (FA). L’ecocardioscopia non evidenzia valvulopatie, le camere cardiache sono di normali dimensioni e la funzione sistolica del VS è conservata. La valutazione cardiologica, in considerazione della presenza di FA non valvolare, non databile come insorgenza, suggerisce impostazione di terapia antitrombotica con DOAC e rate-control con beta-bloccante. Gli esami ematochimici, tuttavia, evidenziano emocromo nella norma, ad eccezione di linfocitopenia assoluta (400), incremento...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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