L’empaglifozina riduce il rischio di morte cardiovascolare e ospedalizzazione per scompenso cardiaco in pazienti con insufficienza cardiaca a ridotta frazione d’eiezione. Questo è il risultato del trial EMPEROR-Reduced presentato al congresso ESC 2020 e pubblicato sulla prestigiosa rivista “New England Journal Medicine”. Nel trial sono stati valutati gli effetti della empaglifozina 10 mg/die (versus placebo) in pazienti con scompenso cardiaco a frazione d’eiezione ridotta, con o senza diabete mellito, che già ricevevano la terapia appropriata per lo scompenso. L’endpoint primario era morte cardiovascolare o ospedalizzazione per scompenso; quelli secondari includevano eventi avversi renali come la dialisi, il trapianto renale o una riduzione importante della filtrazione glomerulare. Il trial ha arruolato pazienti ad alto rischio, che non erano ben rappresentati negli studi precedenti. Sono stati arruolati 3730...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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