In epoca COVID-19, col passare dei giorni, ognuno di noi ha acquisito familiarità e dimestichezza nell’interpretare la cosiddetta “curva dei contagi”, cioè il grafico in cui veniva rappresentata l’evoluzione temporale della pandemia. Altrettanto chiaramente, quando in tale grafico è comparsa la tanto temuta inversione di tendenza, ognuno di noi ha rapidamente preso consapevolezza che, di lì a poco, ciò avrebbe rappresentato l’inizio della seconda ondata di diffusione del virus. Negli stessi giorni, sebbene di gran lunga più in sordina rispetto al clamore della curva dei contagi, una altrettanto preoccupante inversione di tendenza è stata notata nei grafici contenuti in un articolo scientifico in cui veniva descritto l’andamento temporale del controllo pressorio negli Stati Uniti d’America. Per quanto possa sembrare paradossale, il livello di preoccupazione per il significato che tale dato stava a rappresentare, è risultato alquanto simile all’allarme generato dalla curva dei contagi, per lo meno tra gli esperti del settore. L’articolo in questione, pubblicato da Muntner P e collaboratori nel numero di Settembre della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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