I biomarkers cardiaci rappresentano una pietra miliare nella diagnostica cardiovascolare. La disponibilità di metodi sempre più sensibili, in particolar modo per le Troponine, fa sì che questi biomarcatori possano essere un potente mezzo di valutazione del danno cardiaco anche in altre patologie. La pandemia da SARS-CoV-2 ha avuto un impatto importante sulle malattie cardiovascolari sia in termini di riduzione dell’accesso alle cure, sia in termini di conseguenze avverse per i pazienti affetti da Covid-19. Comprendere l’impatto delle complicanze cardiovascolari a breve, medio e lungo termine è uno degli ambiti su cui andrà posta forte attenzione. I biomarcatori cardiaci possono essere di enorme aiuto per raggiungere questo obiettivo. Enrico Vizzardi

Sezione di Malattie Cardiovascolari Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità...continua a leggere