Paziente di 69 anni, femmina. In anamnesi la Signora presenta storia di ipertensione in terapia medica domiciliare da molti anni, è in sovrappeso (BMI 30); ipercolesterolemia in terapia con statine e buon controllo del profilo lipidico e storia di “palpitazioni” non meglio specificate che sono state nel tempo variamente trattate e da qualche anno è in terapia con propafenone. Anamnesi patologica prossima. La Signora presenta esordio acuto di afasia e deficit motorio agli arti di destra al mattino al risveglio. Chiamato il 118 viene condotta in Pronto Soccorso del più vicino Ospedale con Stroke Unit e sottoposta alle indagini del caso.
All’arrivo in Pronto Soccorso, viene attivato il codice ictus. La paziente si presenta sveglia anche se non collaborante e presenta una obiettività neurologica moderato-grave con punteggio alla scala NIH di 15 per afasia prevalentemente di espressione e deficit motorio agli arti di destra.
Viene sottoposta ad indagine neuroradiologica TC encefalo (vedi immagini) che mostra già evidente una lesione ipodensa nel territorio dell’arteria cerebrale media di sinistra.
Considerata fuori finestra terapeutica per eventuali terapie di riperfusione in acuto ed essendo già presente la lesione ischemica, la paziente viene sottoposta a terapia conservativa con ASA al dosaggio di carico per la fase acuta, 300 mg, ricoverata in Stroke Unit e monitorata per i...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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