Il rene svolge un ruolo centrale nel mantenere il bilancio idro-elettrolitico nell’organismo e quindi rappresenta uno degli attori principali nelle alterazioni dei volumi che si associano allo scompenso cardiaco. La funzione renale è, inoltre, uno dei maggiori determinati per definire la prognosi del paziente con insufficienza renale cronica in classe NYHA avanzata. Nello scompenso si attivano molti sistemi che, se all’inizio fungono da meccanismi di compenso per mantenere un sufficiente volume efficace, divengono, invece, nelle fasi avanzate, un meccanismo vizioso che porta ad alterazioni che possono varcare la soglia dell’irreversibilità. Il sistema nervoso autonomo ed il sistema renina-angiotensina, le cui attivazioni sono utili come mezzo di compenso acuto ogni qual volta l’organismo abbia bisogno di un aumento di portata, nell’insufficienza cardiaca cronica diventano essi stessi causa dell’aggravamento dello scompenso, tanto che livelli elevati di noradrenalina ed angiotensina si associano in modo direttamente proporzionale ad una prognosi più infausta. Così come ß-bloccanti e ACE-inibitori rappresentano ormai una pietra miliare per il trattamento dello scompenso cardiaco, in qualsiasi classe NYHA, così potenzialmente potrà essere nel futuro anche per altre...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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