In uno studio recentemente pubblicato su Archives of Internal Medicine quasi due terzi dei pazienti con disfunzione diastolica moderata o grave e normale LVEF hanno presentato un aumento di mortalità. La maggior parte dei casi con disfunzione diastolica non avevano alcun sintomo clinico di scompenso cardiaco. Anche se un rischio di mortalità da disfunzione diastolica è ben riconosciuto nei pazienti con ridotta funzione sistolica LV, i risultati attuali possono essere i primi a mostrare tale aumento di rischio anche in pazienti con preservata funzione contrattile. Anche se la funzione diastolica è solitamente inclusa negli studi ecocardiografici, almeno presso i maggiori centri, la maggior parte dei medici non presta molta attenzione ad essa specialmente perchè come commenta l’autore del lavoro “non sanno cosa fare con essa". I risultati attuali suggeriscono che la disfunzione diastolica è più comune di quanto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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