La PCI (intervento coronarico percutaneo) in pazienti con malattia del TC (tronco comune) non mostra significative differenze ad un anno rispetto al BAC (By-pass aorto coronarico) in termini di incidenza di MACCE (eventi cardiologici o cerebrovascolari avversi maggiori), morte ed IM (infarto miocardico). Queste sono le conclusioni a cui sono giunti Davide Capodanno (Ospedale Ferrarotto e Fondazione ETNA di Catania) ed i suoi colleghi che, in questa metanalisi che ha incluso 1.611 pazienti da 4 trials clinici randomizzati, si sono proposti di confrontare la sicurezza e l’efficacia della PCI rispetto al BAC in pazienti con malattia del TC. Dai dati ottenuti, la PCI, rispetto al BAC, era associata ad una maggiore, ma non singnificativa, incidenza di MACCE (14.5% vs. 11.8%; p=0,11), ad un’aumentata necessità di RVT (rivasclorarizzazione del vaso target) (11.4% vs. 5.4%; p< 0.001) e ad una minore...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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