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Preeccitazione ventricolare con "PR non corto"

Domanda di: A.P.


L'anno nuovo porta sempre qualche regalo in ritardo. L'ecg basale è quello di una donna relativamente giovane vista in PS per cardiopalmo (risolto purtroppo al momento dell'esecuzione dell'ecg). Cio' che risalta agli occhi nell'immediato è la presenza di un QRS di circa 130 msec con impastamento iniziale compatibile con onda delta .... l'intervallo PR è tuttavia non corto (almeno 160 msec !), cosa che non mi stupirebbe molto se si trattasse di una via anomala sx (cioe' lontana dal nodo del seno) ma l'onda delta è negativa in V1 come da via anomala dx e positiva da V2 a V6. Nelle derivazioni inferiori è presente negativita' in D3 ed aVf ma non in D2 il che non mi fa pensare ad una via postero-settale dx).
E' stata eseguita anche una regis trazione lunga che mostra a mio avviso una riduzione della preeccitazione durante normale respirazione (fase di lieve incremento della frequenza cardiaca). Peraltro, somministrando propafenone ev 70 mg si osserva una marcata riduzione della preeccitazione vista all'ecg basale (si slatentizza un PR lungo ed un ritardo della branca dx ... propafenone-indotta?).
Mi chiedo se si possa sempre parlare di preeccitazione da fascio di Kent oppure è ipotizzabile una via anomala tipo Mahaim. In questo secondo caso la riduzione della preccitazione ventricolare è il risultato dell'effetto dell'Ic sulla via anomala o del ritardo di conduzione sulla branca dx eventualmente...continua a leggere

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