Nonostante un recente consensus statement dell’American Heart Association (AHA) che sottolinea l'importanza dell'ipertensione resistente, l'incidenza e la prognosi di questa malattia sono in gran parte sconosciute. Questo studio di coorte retrospettivo include pazienti con ipertensione di cui è stato iniziato il trattamento tra il 2002 e il 2006. I pazienti sono stati monitorati per lo sviluppo di ipertensione resistente sulla base di criteri AHA (pressione arteriosa non controllata nonostante l'uso di ≥3 farmaci antipertensivi). Sono stati determinati gli eventi cardiovascolari (morte o infarto miocardico, insufficienza cardiaca, ictus o malattia renale cronica) in pazienti con e senza ipertensione resistente. Tra i 205.750 pazienti con ipertensione, l’1,9% ha sviluppato ipertensione resistente all'interno di un periodo mediano di 1,5 anni dal trattamento iniziale (0,7 casi per 100 anni-persona di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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