Grosu e collaboratori hanno approfondito il ruolo della terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) in associazione alla terapia medica ottimale nello scompenso cardiaco cronico con lo studio CARIBE-HF (CArdiac Resynchronization In combination with BEta blocker treatment in advanced chronic Heart Failure), pubblicato su Acta Cardiologica nell’ottobre 2011. 106 pazienti con scompenso cardiaco cronico sono stati trattati con terapia medica ottimale in cui il carvedilolo veniva gradualmente titolato ai massimi dosaggi tollerati (Fase 1). Successivamente i pazienti che presentavano frazione d’eiezione del ventricolo sinistro <35%, classe NYHA III-IV e durata del QRS >120 msec venivano assegnati al braccio di trattamento con CRT. Tutti i pazienti, indipendentemente dall’aver effettuato o meno CRT, venivano quindi seguiti per un follow-up medio di 7 anni (1193.98 +/- 924 giorni), mentre il tentativo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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