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Beta bloccanti: la frequenza conta!
Fonte: Int J Cardiol. 2012 Jun 21.

E’ stato molte volte suggerito che pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica (HF) complicata da fibrillazione atriale permanente (FA) rispondano diversamente alla terapia con beta bloccanti rispetto a pazienti con HF, ma in ritmo sinusale (RS). In un’analisi predefinita del CIBIS-ELD trial, 876 soggetti con HF, di cui 164 con FA, sono stati randomizzati a ricevere bisoprololo oppure carvedilolo. Durante le 12 settimane di trattamento, la dose del farmaco è stata raddoppiata ogni 2 settimane fino al raggiungimento della dose target o di quella massima tollerata, poi mantenute per 4 settimane. Il beta-blocco ha portato ad un miglioramento complessivo sia nei pazienti HF+FA che in quelli HF+RS, con variazioni della frazione di eiezione del ventricolo sinistro, del test dei 6 minuti, delle componenti fisiche e psicosociali contenute nei questionari esploranti la qualità di vita e, infine, della classe NHYA (p<0.05,...continua a leggere

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