Paziente di 68 anni, affetto da ipertensione arteriosa in trattamento farmacologico domiciliare. Familiarità per malattie cardiovascolari. Nessun precedente cardiologico di rilievo. Carcinoma prostatico in trattamento radioterapico. La sera alle 23.00, dopo assunzione di una bevanda fredda, il paziente riferiva la comparsa di dolore al giugulo e successivamente in sede precordiale, associato a malessere generale, brividi e sudorazione algida. Per tale motivo, si recava presso il Pronto Soccorso del nostro ospedale (arrivo alle ore 23.30), ancora sintomatico, con valori di pressione arteriosa di 170/100 mmHg. All''elettrocardiogramma: ritmo sinusale, freq. 90/min, sopraslivellamento del tratto ST di circa 5-6 mm in sede infero-postero-laterale, presenza di onde Q in sede inferiore e sottoslivellamento reciproco in D1 e aVL. Si impostava terapia con aspirina 250 mg, enoxaparina 6.000 UI, ticagrelor 180 mg, nitrati e morfina prima di inviare il paziente in sala di emodinamica. Tuttavia, mentre veniva visitato, si verificavano diversi episodi di tachicardia ventricolare seguita poi da fibrillazione ventricolare, trattati con manovre rianimatorie e intubazione orotracheale, e successivamente con DC shock (8 in totale). Alla stabilizzazione del quadro clinico il paziente veniva accompagnato in sala di emodinamica. La coronarografia mostrava coronaria destra dominante occlusa al tratto prossimale, trattata con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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