ECG ON LINE: Caso 6-2012
(a cura di
Vincenzo Carbone e
Giuseppe Oreto)
Proprio no! Non leggere questo caso. Non ha senso che sciupi il tuo tempo ad interpretare questo ECG: è troppo facile per te. Il tuo cervello ha bisogno di ben altre difficoltà per potere entrare in funzione; con il tracciato che vedi, invece, corre il rischio di sbagliare per l’eccessiva semplicità del problema. Cosa hai detto? Come? Vuoi proprio imbarcarti in questa troppo semplice impresa? Beh, se proprio ci tieni, ti pongo la prima domanda. Qual è il ritmo atriale di base?
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