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Studio GLAGOV: evolocumab protagonista nella regressione della placca ateromasica

La riduzione del C-LDL correla con la regressione della placca

Nello studio GLAGOV (The Global Assessment of Plaque Regression With a PCSK9 Antibody as Measured by Intravascular Ultrasound) sono stati studiati 968 pazienti con malattia coronarica (età media 59.8 anni, 27.8% donne, LDL-C 92.5 mg/dL) in 197 ospedali ubicati in Nord America, Europa, Sud America, Asia, Australia e Sud Africa; tutti i pazienti erano in terapia con statine al momento dell’arruolamento (60% ad alta intensità, 40% ad intensità moderata). I partecipanti allo studio sono stati randomizzati a ricevere evolocumab una volta al mese (420 mg) o placebo per via sottocutanea per 76 settimane in aggiunta alle statine. Dei pazienti arruolati, 846 hanno effettuato l'imaging al follow-up.
Scopo dello studio è stato quello di valutare la variazione nella percentuale di volume dell'ateroma (PAV) e dopo 78 settimane, tramite la tecnica IVUS (IntraVascular Ultrasound System). Gli obiettivi secondari erano la variazione del volume normalizzato dell'ateroma totale (TAV) e la percentuale di regressione della placca.
Dopo 18 mesi, i livelli medi di colesterolo LDL erano 93.0 mg/dL con placebo e 36.6 mg/dL con evolocumab, una differenza di 56.5 mg/dL. L'end-point primario di efficacia, PAV, è aumentato 0.05% con il placebo ed è diminuito di 0.95% con evolocumab, una differenza di -1.0% (95% CI -1.8 a -0.64, p < 0.001)....continua a leggere

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