INTRODUZIONE: IL MAPPAGGIO ELETTROFISIOLOGICO CARDIACO
La mappatura o mappaggio delle tachiaritmie sopraventricolari e ventricolari rappresenta il passaggio fondamentale per la comprensione dei meccanismi delle aritmie cardiache, della loro localizzazione e per l’individuazione dei siti target per l’ablazione. Per mappatura si intende la caratterizzazione dell’attività elettrica associata delle diverse zone anatomiche che compongono una struttura cardiaca, ad esempio atrio o ventricolo, in una data condizione di ritmo presente (sinusale, in pacing o durante una aritmia); più sono i punti da cui viene analizzato il segnale, minore è l’interpolazione o approssimazione e tanto maggiori risultano così affidabilità, veridicità e utilità della mappa. Registrazione, elaborazione e rappresentazione del segnale vengono effettuati con sofisticati algoritmi computazionali: idealmente, la condizione di mappa perfetta sarebbe quella in cui il segnale di ogni singola cellula viene captato ed analizzato. Nella pratica, la mappatura delle aritmie è inevitabilmente più grossolana, riferendosi comunque a “zone” di miocardio, cioè a gruppi di molte cellule il cui segnale è per lo più acquisito con elettrodi di 2-3 mm, anche se lo sviluppo della tecnologia e dell’esperienza stanno offrendo sempre più l’opportunità di costruire mappe di grande complessità...continua a leggere