Anche alla sessione scientifica dell’American Heart Association di quest’anno, Evolocumab ha continuato a sfornare risultati strabilianti. Evolocumab è un anticorpo monoclonale interamente umano inibitore del PCSK9 (proproteina della convertasi subtilisina/Kexin tipo 9, un enzima che regola la degradazione del recettore LDL per il colesterolo) capace di ridurre in modo marcato e costante i livelli di colesterolo LDL fino al 75%. Dopo gli eclatanti dati presentati a marzo 2017 al meeting annuale dell’ACC, non si pensava che anche all’AHA si potessero avere altri interessanti conferme. A marzo, è stato presentato lo studio FOURIER (Further Cardiovascular Outcomes Research With PCSK9 Inhibition in Subjects With Elevated Risk) in cui il trattamento con Evolocumab ha dimostrato, oltre la capacità di diminuire marcatamente i livelli di colesterolemia LDL, di ridurre significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori. Lo studio, che comprendeva più di 27.000 partecipanti con malattia cardiovascolare aterosclerotica e già in trattamento con statine, ha evidenziato come i pazienti, che ricevevano iniezioni sottocute di Evolocumab a dosi di 140 mg a settimane alterne o a 420 mg al mese, presentavano un rischio ridotto...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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