CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

Ictus criptogenetico e chiusura del Forame Ovale Pervio

Nuovi dati e follow up più lunghi stanno chiarendo le prospettive future...

Il ruolo etiopatogenetico del forame ovale pervio (FOP) nell’ictus ischemico e il valore della sua chiusura nella prevenzione secondaria di un nuovo evento sono fra gli argomenti più dibattuti in neurologia vascolare dell’ultimo decennio. L’elevata prevalenza nella popolazione generale, circa il 25% delle persone ne è portatore1, fa classificare il FOP come un fattore di rischio non definito per ictus cerebrale. La prevalenza di FOP, quasi doppia nella popolazione di pazienti con ictus criptogenetico, aveva a lungo fatto pensare ad un ruolo causale. Ma i risultati negativi dei trial di confronto fra chiusura percutanea del FOP e terapia medica pubblicati fino al 2013 2-4 avevano generato scetticismo intorno al reale significato della presenza di FOP in pazienti con ictus criptogenetico. Ora il panorama è destinato a cambiare in maniera decisiva con la pubblicazione dei dati di follow-up a lungo termine del trial RESPECT (Recurrent Stroke Comparing PFO Closure to Established Current Standard of Care Treatment)5 e dei risultati dei trial CLOSE (Patent Foramen Ovale Closure or Anticoagulants versus Antiplatelet Therapy to Prevent Stroke Recurrence)6 e REDUCE (Patent Foramen Ovale Closure or Antiplatelet Therapy for Cryptogenic Stroke)7. La prima pubblicazione del trial RESPECT3, con un follow-up di durata mediana di 2.1 anni, non...continua a leggere

VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA