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Riavvio del trattamento anticoagulante dopo emorragia intracranica nei pazienti con fibrillazione atriale e impatto su ictus ricorrente, mortalità e sanguinamento
Fonte: Nielsen PB et al, Circulation 2015; 132: 517-525. L’emorragia intracranica è la complicanza più temuta della terapia anticoagulante orale. L'opzione di trattamento ottimale per i pazienti con fibrillazione atriale che sopravvivono ad una emorragia intracranica rimane sconosciuta. Si è ipotizzato che il riavvio del trattamento anticoagulante orale sia associato a un minore rischio di ictus e di mortalità rispetto alla mancata ripresa. Nei registri nazionali danesi nel periodo 1997-2013 sono stati identificati pazienti affetti da fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali con emorragia intracranica incidente. I pazienti sono stati stratificati per regimi di trattamento (nessun trattamento, trattamento anticoagulante orale, o terapia antiaggregazione piastrinica) dopo emorragia intracranica. I tassi di eventi sono stati valutati 6 settimane dopo la dimissione dall'ospedale e sono stati confrontati con modelli di rischio proporzionale di Cox. In...continua a leggere
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