Il blocco di branca destro incompleto: nuovo marker ECG di rischio di lone Fibrillazione Atriale
Fonte: Europace (2011) 13 (2): 182-187.

Il BBDxI (Blocco di Branca Destro incompleto) è fortemente ed indipendentemente associato con la precoce insorgenza di LFA (lone fibrillazione atriale). Queste sono le conclusioni a cui sono giunti il dott Jonas Bille Nielsen (Danish National Research Foundation Centre for Cardiac Arrhythmia (DARC), Copenhagen, Denimarca) ed i suoi colleghi che, confrontando gli elettrocardiogrammi di pazienti con precoce insorgenza di FA e di una popolazione di controllo, si sono proposti di valutare se il BBDxI fosse un marker per l'insorgenza precoce di LFA. In questo studio sono stati selezionati 187 pazienti con insorgenza precoce di LFA e 383 controlli sani: 62 pz sono stati esclusi dallo studio (per la presenza di FA al momento dell’arruolamento o per l’uso di farmaci antiaritmici) ed i 125 pazienti rimasti con Fa parossistica o persistente erano costituiti per l’84% da maschi di età media di 37 anni. I risultati dello studio hanno mostrato che una proporzione significativamente maggiore di soggetti con LAF aveva BBDxI rispetto ai controlli (33.6 vs. 10.4%; P<0.001). Dopo analisi multivariata aggiustata per fattori di rischio convenzionali il BBDxI era fortemente associato con LFA (P<0.001).

 
GIUSEPPE MARINO BENVENUTO
Ho la sensazione che sia un "play of numeric chanche", anche perchè non sembra esserci nessuna spiegazione fisiopatologica all'associazione clinica... comunque prima di accettare una simile associazione di causa-effetto occorre maggiore dimostrazione... scientifica.
inserito il: 24-02-2011 09:42
 
 
ALBERTO MARIA LANZONE
ottima la segnalazione/puntualizzazione del collega Benvenuto!
inserito il: 24-02-2011 09:46
 
 
MASSIMILIANO IRA
Concordo con i colleghi: "statisticamente" tutto è possibile. Di certo, dopo questa notizia, non inizierò iter diagnostici tipo ECG Holter per individuare episodi silenti di FA nei soggetti con BBdx incompleto per altri versi totalmente asintomatici. Almeno fino a quando non sarà stabilita una reale correlazione scientifica del fenomeno.
inserito il: 24-02-2011 10:05
 
 
GIUSEPPE D'AMBROSIO
Vedremo
inserito il: 24-02-2011 10:19
 
 
PAOLO VANELLI
Credo che Nielsen et al non abbiano la pretesa di giustificare il trattamento dei pazienti con simili caratteristiche ma quello di promuovere uno studio su casistica più ampia. Sarebbe importante che il gruppo ANMC-SIC prendesse in esame questa segnalazione per verificare con i propri dati già in possesso.
Infine concordo con i colleghi sull'uso della statistica a volte troppo opinabile, ma il tempo è galantuomo e vedremo in futuro.
inserito il: 24-02-2011 10:32
 
 
GABRIELE VIANELLO
Interessante lo studio, ma condivido le perplessità dei colleghi.
Utili ulteriori studi ed ampliamento della casistica.
Inoltre sarei curioso di sapere quali criteri di definizione di BBdx incompleto siano stati considerati nello studio, non sempre del tutto univoci!
inserito il: 24-02-2011 11:49
 
 
GENNARINO BORRELLO
187 pazienti con insorgenza precoce di LFA e 383 controlli sani sono pochi, ciononostante la segnalazione merita che sia opportunmante validata con una casistica più ampia.
inserito il: 24-02-2011 12:57
 
 
MARIA ANSELMO
sono d'accordo con i colleghi precedenti -
che rapporto c'è tra BBrdx incompleto e FA?non ho capito.
maria donata anselmo
inserito il: 24-02-2011 18:42
 
 
VITTORIO PINNA
Dov'è la correlazione fisiopatologica del fenomrno?
inserito il: 24-02-2011 19:33
 
 
DONATO DE MATTEIS
aggiungo un punto interrogativo a quello del collega vittorio pinna
inserito il: 24-02-2011 19:42
 
 
ANGELO BARBERA
Concordo pienamente con le perplessità espresse dai colleghi
inserito il: 24-02-2011 20:06
 
 
MARIA SPIRIDONOVA
mah.....
inserito il: 24-02-2011 23:00
 
 
ALFIO BIANCHI
casistica molto ridotta
basi fisiopatologiche ?
inserito il: 25-02-2011 09:26
 
 
MICHELE MARRUZZO
probabilmente vengono inclusi pazienti con anomalie scheletriche sternali,evidenza del vettore terminale di depolarizzazione ventricolare di genesi posizionale e presenza correlata di ernia iatale induttrice di lone fa
inserito il: 26-02-2011 11:58
 
 
MARIO IANNACCONE
perplesso!
inserito il: 26-02-2011 12:11
 
 
DOMENICO GALASSO
Domenico Galasso
Reputo il dato meritevole di approfondimento.Quante volte abbiamo notato questa associazione?.Che significato dare?, come prevenire la aritmia?dopo questa segnalazione?
inserito il: 26-02-2011 12:40
 
 
GIUSEPPE GRECO
Sono numeri troppo piccoli...
inserito il: 26-02-2011 15:44
 
 
ETTORE DRUIDO
Come si possono trarre conclusioni con casistitiche csì ridotte e quale correlazione con la F.A.?
inserito il: 26-02-2011 17:51
 
 
GIUSEPPE LA ROCCA
forse è meglio ricercare altre concause associate al BIBDx predittore di F.a.
inserito il: 26-02-2011 18:19
 
 
MARIO UGO MIRABELLA
pochi pazienti e probabilmente ancora ci sfuggono elementi etiopatogenetici nella genesi della FA
inserito il: 05-03-2011 21:00
 
 
MARIELLA CALLERAME
non sono molto convinta..
inserito il: 05-03-2011 22:50
 
 
ROSARIO IPPOLITO
ogni nuova segnalazione merita critica e riflessione...
inserito il: 06-03-2011 17:06
 
 
ANTONIO CORSO
corso antonio aspettiamo nuove segnalazioni per poter inserire i bbdx incompleto tra le cause di f.a.
inserito il: 10-03-2011 14:00
 
 
SALVATORE ULERI
Secondo me non bisogna denigrare le conclusioni degli autori dello studio. In realtà noi non sappiamo ancora che significato ha il BBD incompleto: in qualche caso potrebbe essere una spia di una disomogeneità elettrica del VD.Extrasistoli (atriali ?) potrebbero agire su questo substrato aritmogeno e scatenare un FA.
inserito il: 10-03-2011 15:04
 
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