Fonte: Eur Heart J Cardiovasc Imaging(2014) 15 (3): 299-306.doi: 10.1093/ehjci/jet161. Dai risultati di questo studio emerge che dimensioni ridotte dell’aorta, valutate tramite risonanza magnetica cardiaca (CMR), correlano con un rischio aumentato di eventi ipertensivi in donne gravide affette da coartazione aortica (CoA). Lo scopo di questo studio era di determinare le associazioni tra la morfometria aortica, valutata tramite angio-CMR, e gli outcome di gravidanza in donne con CoA. Sono state esaminate donne con CoA entro 2 anni dal parto documentando gli eventuali eventi avversi (cardiovascolari, ostetrici e fetali / neonatali) in queste pazienti. Nello studio sono state incluse 28 donne (4 con CoA native e 24 con anomalia riparata) per un totale di 30 gravidanze (29 nati vivi con gestazione media di 38 ± 2 settimane). L’ età media materna al primo intervento cardiaco ed alla gravidanza erano 6 ± 8 e 29 ± 6 anni, rispettivamente. Ci sono stati nove eventi cardiovascolari (5 complicanze di tipo ipertensivo, 2 stroke e 2 complicanze aritmiche) in sette gravidanze. Dalle analisi è emerso che le dimensioni aortiche minime erano inferiori nelle donne con eventi cardiovascolari (12,1 vs 14,3 millimetri , p=0.001), in particolare in quelle con complicanze ipertensive (11,6 vs 14,4 millimetri , p<0,001). In particolare, la discriminante ottimale per lo sviluppo di eventi avversi cardiovascolari era rappresentata dal limite di 12 mm di diametro [ sensibilità 78% , specificità 91%, l'area sotto la curva di 0.86 (95% CI: ,685-1)]. Tutti gli eventi avversi di tipo ipertensivo si sono verificati in combinazione con un diametro aortico uguale o inferiore a 12 mm (7mm/m2). Non si sono verificati eventi avversi se il diametro minimo era > 15 mm. In conclusione, un ridotto diametro dell'aorta si associano ad un aumentato rischio di complicanze di tipo ipertensivo in donne in gravidanza con CoA. La CMR può aiutare nella stratificazione del rischio per le donne con CoA che stanno programmando una gravidanza.
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cardiaca a volte presenta dei limiti diagnostici in questa specifica alterazione congenita specie negli adulti di grossa taglia DR Fabrizio Zanardi
Le dimensioni, cioè il diametro dell'aorta a livello della coartazione o della ricoartazione va sempre rapportato al diametro dell'aorta a livello diaframmatico. Se il calibro è inferiore al 50% dell'aorta addominale,si è sicuramente in presenza di una importante stenosi. Anche il riscontro di un gradiente superiore a 20mmHg a livello istmico sta ad indicare una grave ostruzione e quindi provocare ipertensione arteriosa e le possibili complicanze. Nel lavoro sono stati considerati questi valori?
Valori utili per poter porre indicazione al trattamento chirurgico od interventistico con endoprotesi.
Certamente la RMN fornisce informazioni utili per giudicare la gravità della coartazione o ricoartazione ma è un valore aggiunto alla clinica e ai dati rilevati dall'esame ecocardiografico.
In conclusione nelle donne con diametro di 12mm vi era probabilmente indicazione alla correzione, al fine di evitare complicanze al momento del parto.