Fonte: J Am Coll Cardiol 2015;65:1497-1504. Knops e colleghi hanno valutato l’incidenza di complicanze, il funzionamento e le caratteristiche di risposta di frequenza a un anno di un innovativo pacemaker cardiaco senza cateteri, messo a punto di recente con lo scopo di evitare le complicanze legate ai cateteri dei convenzionali sistemi di stimolazione. In particolare, per questo studio, sono stati presi in considerazione i dati relativi a 31 pazienti sui 33 totali che costituiscono la coorte del trial LEADLESS, il quale ha arruolato pazienti con indicazione a pacing monocamerale sottoposti all’impianto del pacemaker senza cateteri fra il Dicembre 2012 e l’Aprile 2013. L’età media dei partecipanti era di 76 ± 8 anni e il 65% di loro era di sesso maschile. Fra il mese 3 e il mese 12 di follow-up non si sono verificati eventi avversi correlati con il pacemaker. I parametri relativi al funzionamento dei pacemaker senza cateteri impiantati studio erano i seguenti: soglia media di stimolazione, 0,40 ± 0,26 V e 0,43 ± 0,30 V; ampiezza dell’onda R: 10,6 ± 2,6 mV e 10,3 ± 2,2 mV; impedenza 625 ± 205 U e 627 ± 209 U. Al follow-up a 12 mesi, il sensore per la risposta di frequenza era attivato nel 61% dei pazienti (n = 19 su 31) e in tutti i pazienti si osservava un’adeguata risposta di frequenza. Gli autori concludono che il pacemaker senza cateteri presenta una funzione molto stabile e dati relativi alla sua sicurezza molto rassicuranti a un follow-up intermedio. Tali dati vanno a sostegno dell’utilizzo di questo dispositivo come alternativa promettente rispetto ai sistemi di stimolazione convenzionali, anche se saranno necessarie ulteriori ricerche e valutazioni per ottimizzarne il funzionamento.
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