Il volume dell'atrio sinistro è noto come un importante predittore di scompenso cardiaco (SC) nei pazienti in ritmo sinusale, mentre il suo valore predittivo non è stato indagato nei pazienti con fibrillazione atriale (FA). Lo scopo di questo studio era quello di indagare il ruolo del volume atriale sinistro nel predire la comparsa di SC in pazienti con FA. Nello studio sono stati arruolati pazienti adulti sottoposti ad ecocardiogramma che si presentavano con FA, i quali sono stati seguiti in follow-up per rilevare la comparsa di SC. Sono stati esclusi i pazienti con cardiopatia valvolare significativa, cardiopatia congenita o ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra. Su un totale di 562 pazienti, 422 soddisfacevano i criteri di studio e sono stati inclusi nell'analisi (età media 69.6 ± 9.7 anni, 66.1% di sesso maschile). Tra questi, 52 (12,3%) hanno sviluppato SC durante un follow-up medio di 55±43 mesi. I pazienti con SC mostravano un volume atriale sinistro indicizzato maggiore rispetto ai pazienti senza SC (69±46 vs. 50±23 mL/m2, P<0.0001). Inoltre, all'analisi multivariata aggiustata per le comorbilità, il volume atriale sinistro era un predittore di SC [per 10 mL/m2 HR 114, 95% CI 1.06-1.22, P <0.001], indipendentemente da età (per 10 anni HR 1.71, 95% CI 1.16-2.52, P <0.01), frazione di eiezione (HR per 10% 0.67, 95% CI 0.52-0.86, P <0.01) e massa indicizzata del ventricolo sinistro (HR per 10 g/m2 1.13, 95% CI 1.03-1.24, P <0.05). Il volume atriale aveva anche un effetto incrementale per la previsione dello sviluppo di SC rispetto a questi fattori di rischio convenzionali (P <0.0001). Pertanto, il volume dell'atrio sinistro rappresenta un predittore di SC nei pazienti con fibrillazione atriale.