Rischio di demenza vascolare particolarmente alto nel diabete di tipo 2
Fonte: Celis-Morales C et al. EASD 2020.

Le persone con diabete di tipo 2 possono essere maggiormente a rischio di sviluppare demenza vascolare rispetto ad altri tipi di demenza: lo sostiene una ricerca presentata in occasione del 56° congresso annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD). Lo studio, basato su una analisi di dati dello Swedish National Diabetes Register, ha esaminato la misura in cui il diabete di tipo 2 si associava allo sviluppo di demenza, nonché l'incidenza dei  diversi sottotipi di malattia. In parallelo, sono state esaminate le possibili associazioni con il controllo glicemico ed i possibili ulteriori fattori di rischio coinvolti. Individui con diabete di tipo 2 (n. 378.299) sono stati confrontati con controlli non diabetici (n. 1.886.022) abbinati per età (media: 64 anni) e genere. Dopo un follow-up medio di 7 anni, 10.143 persone con diabete di tipo 2 e 46.479 persone senza tale condizione hanno sviluppato demenza. La demenza non vascolare era il tipo più comunemente osservato, seguito dal morbo di Alzheimer e dalla demenza vascolare. Rispetto alla popolazione di controllo non diabetica, il rischio di sviluppare demenza vascolare e non vascolare tra individui con diabete di tipo 2 era aumentato del 35% e dell’8%, rispettivamente. Non si registrava, invece, un rischio aumentato di malattia di Alzheimer tra pazienti diabetici rispetto ai controlli. Tuttavia, rispetto agli individui con emoglobina glicata (HbA1c) <7%, il rischio di demenza vascolare, non vascolare e di malattia di Alzheimer tra quelli con HbA1c >10.1% era aumentato, rispettivamente, del 93%, 67% e 34%. I fattori di rischio cardiovascolare misurati, alcuni dei quali modificabili, determinavano oltre il 40% del rischio osservato. La presenza di fattori di rischio modificabili, quali ipertensione arteriosa, obesità, fumo e scarsa attività fisica, è stata quindi ipotizzata come una possibile, parziale spiegazione all'associazione osservata, mentre resta da chiarire il ruolo di fattori non presi in considerazione in questo studio osservazionale. L'aumento del rischio di demenza vascolare riscontrato nello studio, concludono gli autori, rappresenta di per sé un valido argomento per aderire con convinzione a misure preventive consolidate, come uno stile di vita più sano, che rappresenta ancora una strategia vincente contro possibili comorbidità nell’ambito del diabete.

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