Anticoagulanti orali diretti o antagonisti della Vitamina K in associazione con l’aspirina: come cambia il rapporto rischio-beneficio
Fonte: ISTH Congress 2022 .

Tra i pazienti trattati con anticoagulanti orali diretti (direct oral anticoagulant, DOAC) o antagonisti della vitamina K (Vitamin K antagnonist, VKA) per fibrillazione atriale o tromboembolismo venoso, l’aggiunta dell’aspirina (ASA) è associata ad un maggior rischio emorragico e ad un incerto beneficio anti-trombotico. In questo studio, presentato durante il Congresso ISTH 2022, gli Autori hanno quindi analizzato i dati retrospettivi di pazienti trattati con diverse combinazioni di farmaci (1.329 con VKA+ASA, matchati con 872 con apixaban+ASA, 377 con rivaroxaban+ASA) e senza una chiara indicazione alla duplice strategia anti-trombotica. Dopo il matching non sono state identificate differenze significative tra i pazienti trattati con VKA+ASA o con DOAC+ASA. Durante un follow-up medio di circa 2 anni, gli eventi di sanguinamento e trombotici sono stati simili tra i pazienti trattati con apixaban+ASA o con VKA+ASA, eccetto per un maggior numero di visite urgenti per sanguinamento nel secondo gruppo. È stato invece osservato un eccesso di emorragie ed eventi trombotici nei pazienti trattati con rivaroxaban+ASA rispetto a quelli trattati con VKA+ASA. Ulteriori studi dovranno confermare questi risultati e definirne i meccanismi alla base.

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