L’infusione di beta-bloccanti riduce l’entità dell’ipotermia centrale dopo anestesia
Fonte: Minerva Anestesiol 2010 [Epub ahead of print].

Il blocco beta-1-recettoriale riduce la frequenza cardiaca, la gittata cardiaca e la pressione arteriosa, mentre aumenta le resistenze vascolari periferiche. È possibile che i beta-bloccanti non si limitino ad inibire la redistribuzione del calore in periferia e la sua perdita mediante la cute (dovuta alla vasodilatazione post-anestetica), ma riducano anche il trasferimento per convezione del calore (dal centro ai tessuti periferici) mediante la riduzione della gittata cardiaca. Un gruppo di ricercatori guidato da Inoue et al. hanno indagato se la co-somministrazione di esmololo e landiololo (beta-bloccanti ad azione ultra-rapida) riduceva l’entità dell’iniziale ipotermia da redistribuzione del calore, successivamente ad induzione dell’anestesia ed a intubazione endotracheale. Immediatamente prima dell’induzione dell’anestesia, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere 0.2 mg/kg di landiololo (30 soggetti), 1 mg/kg di esmololo (30 soggetti) o 0.1 mL/kg di soluzione salina (gruppo di controllo, costituito anch’esso da 30 soggetti). In tutti i pazienti, si è proceduto alla registrazione di frequenza cardiaca, pressione arteriosa, gittata cardiaca e temperature timpanica, ascellare e digitale, ed al calcolo del gradiente di temperatura (temperatura cutanea superficiale digitale sottratta a quella dell’avambraccio). Le temperature registrate a livello della membrana timpanica dai 15 ai 60 minuti successivi all’induzione dell’anestesia erano significativamente maggiori nel gruppo in trattamento con esmololo in rapporto al gruppo di controllo, sebbene i gradienti di temperatura fossero simili nei tre gruppi. Sia l’esmololo che il landiololo hanno inibito l’incremento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa media dopo induzione dell’anestesia ed intubazione endotracheale. L’indice cardiaco nel gruppo in trattamento con esmololo era significativamente inferiore rispetto al gruppo di controllo. In conclusione, la co-somministrazione di esmololo, ma non di landiololo, ha ridotto l’entità dell’ipotermia da redistribuzione del calore dopo induzione di anestesia ed intubazione endotracheale.

 
PAOLA DE RANGO
Risultati interesanti ma sono un po' scettica. Poi perche' solo l'esmololo?
inserito il: 19-11-2010 07:56
 
 
PAOLO TOSITTI
dipenderà dall'entità dell'effetto vasocostrittore?
inserito il: 19-11-2010 11:27
 
 
GIOVANNA MENEGHINI
non viene fatto riferimento al grado di ipotermia
inserito il: 20-11-2010 17:10
 
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