Cardiomiopatia ipertrofica e gradiente medioventricolare
Fonte: JACC 2011; 57:2346-2355.

E’ noto come nella cardiomiopatia ipertrofica sia frequentemente presente un’ostruzione sottovalvolare che condiziona la sintomatologia dei pazienti. Meno nota è invece l’influenza della presenza di un gradiente medioventricolare. Lo scopo di questo studio è stato di valutare l’influenza sulla prognosi in pazienti affetti da cardiomiopatia ipertrofica della presenza di una ostruzione medioventricolare. Sono stati inclusi 490 pazienti, di cui 46 (9.4%) con presenza di ostruzione medio ventricolare, definita come un gradiente >30 mmHg. La presenza di gradiente medioventricolare è risultata, all’analisi multivariata, un fattore indipendente predittivo di morte (HR 2.23, p=0.016) e il trend è risultato particolarmente pronunciato per l’end point combinato di morte improvvisa e eventi aritmici potenzialmente fatali (HR 3.19, p<0.001). Nel 28.3% dei pazienti con gradiente medioventricolare, inoltre, era presente un aneurisma apicale e anche quest’ultimo è risultato predittivo di mortalità (HR 3.47, p=0.008).

 
ALFIO BIANCHI
indicazione a trattare farmacologicamente
inserito il: 10-06-2011 11:21
 
 
VITTORIO MAZZA
il gradiente medio ventricolare puo'determinare scompenso?
inserito il: 10-06-2011 17:43
 
 
ANTONIO PROVENZANO
Credo sia sempre valida la terapia con betablocco per ridurre il gradiente medioventricolare e prevenire la morte aritmica.
inserito il: 17-06-2011 16:32