Ictus ed emicrania: la depolarizzazione può essere un problema
Fonte: Circulation 2012; 125: 335-345.

L’emicrania è un fattore di rischio indipendente di ictus, tuttavia i meccanismi alla base di questa associazione non sono chiari. L’emicrania emiplegica familiare, un sottotipo di emicrania che comporta un aumento del rischio ictus, è un modello utile per  studiare i fenotipi comuni di emicrania dato che ne condivide l’aura, le caratteristiche, i fattori scatenanti e i meccanismi glutamatergici sottostanti. Questo studio ha mostrato che l’emicrania emiplegica familiare di tipo 1 porta una mutazione di alcuni canali del calcio voltaggio-dipendenti capace di rendere il cervello più vulnerabile all’ictus ischemico. Rispetto ai topi wild-type, due ceppi di topi mutanti per l’emicrania emiplegica familiare di tipo 1 hanno sviluppato precocemente all’inizio dell’insulto ischemico sia depolarizzazione nell’area anossica che depolarizzazione nell’area perinfartuale associata a rapida espansione dell’ischemia, visualizzata tramite risonanza magnetica. Il flusso di sangue cerebrale necessario per la sopravvivenza del tessuto risultava maggiore nei mutanti, portando quindi a infarto anche per insulti ischemici lievi. Come risultato, i topi mutanti sviluppavano infarti di maggiori dimensioni e esiti neurologici peggiori dopo ictus, caratteristiche selettivamente attenuate da un antagonista del recettore glutammato. In conclusioni, questo studio suggerisce che l’aumento di rischio di ictus negli emicranici sia dovuta all’aumentata suscettibilità alla depolarizzazione da ischemia che predispone a infarto per eventi ischemici anche lievi.

 
POMPEO D'AMBROSIO
siamo nel caos totale. Non è necessario pubblicare per forza qualcosa, se non si hanno argomenti validi...
inserito il: 08-02-2012 10:05
 
 
GIUSEPPE MARINO BENVENUTO
Al collega D'Ambrosio,
si tratta di un lavoro su Circulation e non di un "caos totale", no comment! Forse la sua osservazione va riservata ...ai suoi stessi blogs, (pur di fare punti Cardiolink?)
inserito il: 08-02-2012 11:53
 
 
GIORGIO MARINGHINI
e se fossero portatori di foramen ovale pervio?
inserito il: 09-02-2012 07:39
 
 
ALFIO BIANCHI
vi sono dati che confermano come l'emicrania sia un fattore di rischio di eventi cerebrali. Indipendentemente da numeri e raffinatezza della ricerca questo e',secondo me, il messaggio
inserito il: 09-02-2012 13:58
 
 
GIOVANNI STORTO
condivido l'osservazione di bianchi - aspettiamo pragmaticamente lavori più originali - sul piano clinico, è un vero tormento per i pz - a dispetto dei fans, triptanici, vi faccio osservare, che realmente l'atenololo è il vero farmaco di riferimento nella terapia dell'emicrania - c'è qualche collega che vuole spendere qualche considerazione fra bb con attività sm intrinseca - emicrania e cardiopatia ischemica e dintorni? in alcuni casi sono atenololo dipendenti - seles beta ndr....terapia of label ma non ipertesi...
inserito il: 11-02-2012 15:13
 
 
DOMENICO GALASSO
Domenico Galaso Gli studi sperimentali sono sempre rilevanti e spesso molto propositvi.Esiste infatti un rapporto tra aumento di rischio di ictus ed emicrania.
inserito il: 23-02-2012 07:31